Quando non sarai più parte di me,
ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle,
allora il cielo sarà così bello,
che tutto il mondo si innamorerà della notte

(William Shakespeare)

La morte è difficile da affrontare per tutti, soprattutto per i bambini. Il tema della perdita porta i bambini, a qualsiasi età, ad attivare il sistema di attaccamento alla ricerca di conforto e di protezione. Di fronte alla morte, i bambini soffrono e possono manifestare reazioni emotive e comportamentali più discontinue e intermittenti rispetto a quelle degli adulti. Possono quindi provare numerosi stati emotivi: tristezza, colpa, rabbia, paura, confusione e ansia. Possono anche sviluppare reazioni somatiche come mal di testa o mal di pancia. Infine, in alcuni casi possono anche subire delle regressioni. Tutte queste reazioni sono legittime perché i bambini non hanno ancora raggiunto uno sviluppo cognitivo tale da poter auto-regolare le proprie emozioni.

I bambini sono in grado di comprendere il tema della morte?

Dipende, perché il lutto nei bambini assume delle caratteristiche diverse a seconda dell’età e da come gli adulti di riferimento li aiutano a concettualizzare la morte. Capita infatti che gli adulti, presi dal loro dolore, faticano a riconoscere la necessità anche per il bambino di elaborare il proprio lutto e di essere supportato in questo percorso lungo e delicato. O, in altri casi, per proteggerlo dal dolore, cercano di tenerlo all’oscuro. Questi atteggiamenti, seppur attuati in buona fede, non sono d’aiuto per il bambino che non potrà costruirsi un’idea adeguata di quanto è accaduto,

Il concetto di morte nei bambini 0-3 anni

I bimbi ancora faticano a distinguere tra cose vive e non vive, ma sono molto sensibili alle emozioni degli adulti di riferimento. Sanno captare se l’adulto è triste e sofferente e di conseguenza reagire con comportamenti di pianto e irrequietezza.

Il concetto di morte nei bambini 3-5 anni

I bambini non hanno ancora acquisito il concetto di irreversibilità della morte (non capiscono che la morte è evento senza ritorno) e possono cercare la persona scomparsa che non vedono più. La morte è percepita come un lungo sonno profondo, oppure un viaggio che prevede un ritorno, ma ancora non come fine della vita terrena.  Anche nei cartoni la morte è rappresentata come “essere un po’ meno vivi” (fantasmi, personaggi che si rialzano dopo la morte). Inoltre, in questa fascia di età, i bambini hanno un concetto limitato di tempo e faticano a capire il significato di per sempre.

Il concetto di morte nei bambini 6-9 anni

I bambini capiscono il concetto di irreversibilità della morte anche se faticano a regolare le emozioni. È possibile che in questa fascia d’età i bambini, nonostante la paura della morte, sviluppino delle curiosità rispetto alla morte e ai suoi rituali.

Il concetto di morte nei bambini 9-12 anni

In questa fascia d’età si comprende che la morte è definitiva. Siccome, in questo periodo di vita sono sviluppate le competenze emotive, è possibile che i bambini mascherino le loro emozioni o cerchino di evitare l’argomento della morte.

Cosa possono fare gli adulti di riferimento?

Il bambino dev’essere aiutato nell’elaborazione del suo lutto. Col linguaggio appropriato all’età, gli si deve dire che la persona cara è morta, spiegandogli che cosa vuol dire morire. A questo proposito è consigliato usare il linguaggio del corpo per dare affetto e rassicurare e spiegare che non si ritorna in vita, per non dare false speranze o illusioni. Ricordarsi di dire la verità e usare la parola morte. Anche accompagnarlo a vedere la salma e farlo partecipare al funerale sono azioni utili per salutare e dire addio (irreversibilità della morte). È molto importante condividere la sofferenza: vedere che i grandi piangono può dar sollievo al bambino perché legittima il suo dolore. Far sapere ai bambini che sentirsi sconvolti, spaventati o essere preoccupati è normale: «Anche io mi sento come te…».

Le fasi del lutto

Ognuno ha i propri tempi, in genere un lutto ha una durata di 1 anno, 1 anno e mezzo.

  • FASE DELLA NEGAZIONE
  • FASE DELLA RABBIA/PROTESTA
  • FASE DELLA DISPERAZIONE/DEPRESSIONE
  • FASE DELL’ACCETTAZIONE ED ELABORAZIONE

Per i bambini il tempo di elaborazione del lutto può essere più lungo e spesso le fasi del lutto sono cicliche e si possono presentare più volte e in diverso ordine.

Ricordare

Quando una persona muore abbiamo paura di perdere i ricordi belli. Aiutiamo i nostri bambini a ricordare: album di foto, video, racconti di giornate speciali, anniversari.

Ricordiamo inoltre ai bambini che il ricordo di qualcuno che abbiamo amato ci riempirà per sempre di grandi insegnamenti e di emozioni.

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